Borgo Condé

Agricoltura buona

Per noi essere agricoltori è una responsabilità che quotidianamente traduciamo in lavorazioni rispettose dei suoli, della pianta e dei suoi frutti: sappiamo di non possedere completamente la terra ma di esserne solo i custodi per un periodo di tempo, fino a quando non la tramanderemo alle generazioni future e tutte le nostre lavorazioni si basano su questo principio.

Biologico

Non usiamo nessun diserbate chimico e nessun pesticida chimico, solo un basso uso di zolfo e rame in vigna. La cura del suolo viene fatta con letamazioni organiche e sovescio, nel rispetto delle diversità e delle esigenze delle varie vigne: sovesci specifici aiutano le radici delle piante ad andare in profondità nei terreni e trarre nutrimenti e microelementi specifici di ogni parcella.

Biodiversità

Le nostre viti sono in simbiosi con l’ambiente che le circonda. La vallata del Rabbi ci regala un’ eredità naturale di fiori, insetti, animali selvatici, boschi, laghi. La vigna non è quindi isolata ma al centro di un sistema dove coesistono microrganismi, erbe ed animali e dove sono presenti anche differenti famiglie di lieviti importanti per le fermentazioni spontanee. I calanchi che insieme ai boschi fanno da cornice alle nostre vigne sono oasi importanti per piante e animali selvatici.

Artigianalità

Crediamo nel lavoro ben fatto che solo una cura artigianale puó garantire: dalle potature invernali alla vendemmia manuale a perfetta maturità, alla vigna viene dedicato molto del nostro lavoro. In cantina lavoriamo nel massimo rispetto dell’integrità del frutto e dell’aderenza al terroir: l’uva è selezionata su un nastro di cernita, diraspata ma non pigiata, e i tini sono riempiti per gravità. Le fermentazioni spontanee ed il controllo della temperatura solo successivo ad una prima fase di fermentazione ci permettono di ottenere vini che siano autentiche espressioni delle parcelle di provenienza. A fine fermentazione i vini scelti per un affinamento in legno vengono spostati nella bottaia interrata e il tempo che passeranno in legno varia in base alla struttura ed all’annata. Facciamo un basso uso di solforosa all’imbottigliamento.

Tempo

Mentre tutto si tende a fare di corsa, noi abbiamo deciso di fare un passo indietro, di rallentare nel rispetto del tempo del Sangiovese. I lunghi affinamenti in cantina permettono di presentare il vino quando l’equilibrio in bottiglia è già raggiunto grazie all’importante lavoro del vetro. Il vetro per noi è come il buon legno. I nostri vini vengono messi in commercio solo quando vengono ritenuti pronti e l’eleganza del tannino è essenziale per ritenerli tali. Ogni anno più di mille bottiglie non vengono messe in commercio ma pazientemente protette e messe da parte, per diventare la nostra riserva storica. Le bottiglie storiche sono per noi una memoria dell’annata e la testimonianza della vocazione del territorio e del legame con la nostra terra.